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al testo di Chanteloup
Fichi e sale
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Quell odore lontano e rassicurante Marezzato appena di onde in quella cartolina lontana di estate Odore di fichi e sale Resina calda di occhi socchiusi Masticare in silenzio quel dolore Attenuato di spuma in onde Silenzio tranquillo liquido Di cicale
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Cristina Bizzarri
- 13/11/2013 15:56:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Molto bella. Risveglia sensazioni che appartengono, forse, a un Mito universale: la Giovinezza.
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Emilio Capaccio
- 13/11/2013 13:11:00
[ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]
Languore e Ricordo in questa tua poesia sono tanto suggestivi e "reali" che conformano in essa un senso deternità per mezzo del quale anche quella lontana estate si eterna e, dentro la stagione, alla medesima scansione, i suoi odor di fichi e il biancore del sale e lo stridio delle cicale. Tutto è ingranaggio vivente, oltremodo laborioso, nellorologio della Rievocazione...e, su quelle ore dorate, continuano a sfogliarsi i fatti!
Ciao Chanteloup
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